
Nata nel 7 febbraio del 1972 per mano di Stefano Sardi, la GBM rende ispirazione dal celebre romanzo di Alexandre Dumas: “Il Conte di Montecristo”. Giunta al quarantacinquesimo anno di ininterrotta storia e al venticinquesimo Conte in carica, la GBM ha visto alternarsi studenti e studentesse al comando. E’ caratterizzata da una struttura gerarchica nobiliare che vede il suo apice nella figura del Conte e da un singolare gioco di eleganza: per immedesimarsi nell’alta società ottocentesca con la quale l’Edmond Dantès di Dumas si trovò ad avere a che fare, il. Goliarda di Montecristo da del “Voi” agli altri nobili, è decoroso nell’aspetto ed elegante nel linguaggio, mantiene garbo e stile nei modi di fare ed è rispettoso della forma nelle abitudini goliardiche. O almeno, questo è quello che fa credere agli altri Goliardi. Il simbolo della Balla è uno scudo triangolare che prende il nome di Cuore, nel quale è ritratta l’isola di Montecristo nella metà sinistra e la stilizzazione dei propri valori nella parte destra: un Libro e una Spada in campo Rosso. I mantelli dei nobili sono di color blu notte, mentre il nero è riservato al mantello del Conte.