
Loderingo degli Andalò acquista Ronzano nel 1267 e vi fonda la “Milizia della Beata Gloriosa Vergine Maria”, un Ordine Cavalleresco composto da uomini sposati o celibi con il compito di contrastare le eresie e di pacificare le avverse fazioni cittadine. Lo stesso Loderingo degli Andalò e Catalano Catalani, inviati come pacieri tra Guelfi e Ghibellini a Firenze, ne facevano parte. Qui li conobbe Dante, che li collocò entrambi nella bolgia degli ipocriti nel XXIII canto dell’Inferno. Celebre fu il verso “ Frati Godenti fummo, e bolognesi”.
La balla del Convento de li Frati Gaudenti si ispira proprio a quest ordine conservandone parte dell’iconografia e una gerarchia filo-monastica. Nasce nel 1946 ma ebbe vita breve e restò in sonno fino al giorno della sua rifondazione, l’11 ottobre 1999.
Il Convento, oltre a diffondere Fede, Speranza e Carità in tutte le anime goliardiche, funge ancora da paciere tra le altre balle bolognesi. Il gioco di un Frate non è mai aggressivo ma
anzi cordiale ed educato; modestia e umiltà sono i suoi segni distintivi, assieme a quell’irriverenza e spensieratezza degna di ogni buon Goliarda.
Frati, dunque, godiamo alacremente di ciò che la vita ci offre.